LA PESCA E LE BARCHE DELLA COSTA JONICA

 

 

                 Piatto di carne

    Pesce stocco

             Pignolata

 

 

 

 

 

 Lo Stretto di Messina ospita numerosi pesci di alta reputazione gastronomica.
 All'altezza di Torre Faro c'è la "Fossa dei sugarelli", pesci dalla forma allungata, cilindrici

 e di colore bluastro assai scuro sul dorso; è un pesce presente solamente in Sicilia.

 La pesca però più affascinante e spettacolare è quella del pescespada, per cui Messina è

 conosciuta nel mondo; essa viene fatta con una speciale barca chiamata "spadara", con

 una torre alta al centro che serve da avvistamento e un lungo ponte esterno alla barca dove,

 una volta avvistato il pescespada, si posiziona il marinaio pronto per l'arpionatura.
 E' una pesca che viene effettuata da aprile ad agosto.

 Altre specie che frequentano lo stretto sono le aguglie imperiali, i tonni, i pesci luna,

 le costardelle, pesci simili alle aguglie pescati con reti speciali e barche dotate di un

 piccolo albero per l'avvistamento.

 Un'altra pesca, caratteristica dello Stretto, è quella del pesce sciabola, in dialetto "spatola",

 lungo fino a due metri, di colore argento.
 A largo di Capo Peloro vengono catturate, con la lenza, ricciole di notevoli dimensioni.

 Nell'area messinese si pescano in quantità la mennola rossa, il cicerello dal corpo

 sottile e dalla pelle liscia che nuota in forti branchi e che viene pescato con le reti e

 le donzelle che invece vengono pescate con le naselle, piccole nasse appiattite a

 forma di ruota, costruite con giunco intrecciato e cordicelle.

 Notissimi a tutti sono i cefali che pure qui si trovano in abbondanza e vengono pescati

 con reti o con le lenze.

 

 

 

 

                             

 

 

                   LA GASTRONOMIA DELLA COSTA JONICA

 

 La gastronomia messinese è giustamente rinomata, con la pasticceria e l'imbattibile gelateria.

 Una visita della città tendente a scoprire le particolari sfumature della millenaria cultura,

 che in cucina finiscono sempre per entrare, non può prescindere dalla degustazione di

 pietanze, dolci e gelati.

 La tipica prima colazione messinese, specie in estate, consiste in un bicchiere di granita di

 caffè o fragola con panna, accompagnato da una morbida brioche.

 A pranzo, ai primi piatti come "la pasta 'ncaciata" (pasta, carne e formaggio filante 

 con le uova) si può sostituire "la ghiotta di piscistoccu" (lo stoccafisso) trance di pesce  

 sapientemente cotte per più di tre ore in un intingolo di salsa, patate, capperi e altri aromi.

 "Costardelle" fritte, "spatola" e frutti di mare sono alternative meno sofisticate rispetto

 al pescespada, re dello Stretto, che fa la sua comparsa in tavola anche sotto la forma di

 delicatissimo involtino, con mollica di pane, come secondo piatto.
 La versione di carne di questo piatto è costituita da "braciole" che si accompagnano

 con tanta insalata.

 I contorni sono quelle di melanzane come la "caponatina" e le "crispelle" che possono

 essere anche fatte col cavolfiore.

 Al momento del dolce ci si può davvero sbizzarrire, ma cannoli e   "pignolata"

 (dolce di strutto, uova, zucchero, limone e cioccolato) restano  i classici.
 Nel pomeriggio si gusterà un delizioso cono gelato artigianale.